Anche il factoring pro soluto è stato incluso nel perimetro di “Garanzia Italia”.
La Camera dei Deputati ha approvato domenica 27 dicembre il DDL Bilancio (Atto 2790-bis), trasmesso ora al Senato (S. 2054), dove si è inclusa anche l’operatività pro soluto nell’ambito della garanzia statale sulle nuove erogazioni di liquidità per sostenere le imprese danneggiate dalla pandemia.
Ricordiamo che a giugno, con la conversione in legge del DL Liquidità, si era estesa la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato alle sole operazioni di factoring pro solvendo. Si trattava di una prima misura di portata ridotta, tenuto conto che l’operatività pro solvendo rappresenta meno del 25% del mercato complessivo del factoring in Italia.
Ora, dunque, come Assifact aveva proposto fin da subito, tale garanzia si applicherà anche alle operazioni pro soluto.
In particolare, è stato modificato il testo del comma 1 bis dell’art. 1 del Decreto “Liquidità”, introducendo le parole “o senza”, tale per cui le disposizioni della garanzia si applicano alle operazioni di cessione di crediti con garanzia (pro solvendo) o senza (pro soluto) garanzia di solvenza prestata dal cedente.