L’aggiornamento dei dati relativi al mercato italiano del factoring è stato possibile grazie all’analisi e all’elaborazione delle statistiche diffuse da Assifact (Associazione italiana per il factoring). I dati sono altamente rappresentativi dell’intero mercato, dovuto al fatto che la quasi totalità degli operatori attivi sul mercato italiano del factoring sono membri di Assifact.
I dati statistici di Assifact, aggiornati al 31 dicembre 2014, sono relativi alle consistenze di crediti in essere alla fine dell’anno e ai flussi di turnover annui. Nell’ultimo triennio il numero di società associate Assifact è rimasto stabile, mentre il numero di operatori esteri censiti è diminuito (6 su 33 a fine 2014).
Tab. 4 – Mercato italiano del factoring: presenza degli operatori esteri e distribuzione del turnover annuo per origine degli intermediari (2008/14, valori monetari in miliardi di euro e in %) – Fonte: rielaborazione propria su dati Assifact
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | |
Associate Assifact | |||||||
Italiane | 27 | 25 | 27 | 28 | 26 | 24 | 27 |
Estere | 8 | 9 | 8 | 8 | 8 | 8 | 6 |
Totale | 35 | 34 | 35 | 36 | 34 | 32 | 33 |
Turnover annuo | |||||||
Associate italiane | 91,5 | 87,9 | 105,4 | 132,5 | 138,4 | 136,0 | 141,5 |
Associate estere | 30,1 | 29,3 | 31,4 | 36,4 | 36,9 | 35,6 | 36,0 |
market share (%) | 24,8 | 25,0 | 23,0 | 21,6 | 21,0 | 20,8 | 20,3 |
Totale | 121,6 | 117,2 | 136,8 | 168,9 | 175,3 | 171,6 | 177,5 |
Nel 2014 il turnover è stato di circa 178 miliardi di euro, con un incremento del 3,5% rispetto all’esercizio precedente, di cui 36 miliardi di euro si riferivano agli operatori esteri. La quota di mercato detenuta dai soggetti esteri è rimasta abbastanza stabile (20,3%), anche se l’andamento degli ultimi anni sembra indicare una tendenza al ribasso, rispetto al picco raggiunto nel 2009.
Secondo la classifica della tabella di Assifact divisa per turnover e per società di factoring, il mercato italiano appare piuttosto concentrato. La market share detenuta dalle prime tre società di factoring è pari al 61,5%. In terza posizione si colloca il primo operatore estero (13,9% del turnover totale di mercato e più del 70% della quota di turnover riconducibile alle società di factoring estere).
Oltre al dato del flusso di turnover, si analizza anche lo stock dei crediti in essere (cd. outstanding). Nel triennio 2012/14, lo stock dei crediti in essere è notevolmente aumentato rispetto al 2009. In particolare, il valore è cresciuto da 32,5 miliardi di euro a fine 2009 a 55,8 miliardi di euro a fine 2014.
Tab. 5 – Mercato italiano del factoring: andamento dei crediti in essere per origine degli intermediari (2008/14, consistenze di fine anno, valori in miliardi di euro e in %) – Fonte: rielaborazione propria su dati Assifact
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | |
N° di rispondenti | |||||||
Intermed. italiani | 26 | 24 | 24 | 26 | 24 | 23 | 25 |
Intermed. esteri | 8 | 9 | 8 | 9 | 7 | 7 | 6 |
Totale | 34 | 33 | 32 | 35 | 31 | 30 | 31 |
Stock di crediti in essere | |||||||
Intermed. italiani | 77,7 | 25,4 | 37,3 | 41,7 | 45,6 | 44,1 | 45,0 |
Intermed. esteri | 7,8 | 7,1 | 13,5 | 15,5 | 11,9 | 10,7 | 10,8 |
quota% intermed. esteri | 9,1 | 21,8 | 26,6 | 27,1 | 20,7 | 19,6 | 19,4 |
Totale | 85,5 | 32,5 | 50,8 | 57,2 | 57,5 | 54,8 | 55,8 |
Alla fine del 2014, relativamente allo stock dei crediti, il valore riconducibile ai soggetti esteri era pari a circa 10,8 miliardi di euro. La variazione positiva rispetto all’esercizio precedente (0,1 miliardi di euro) ha portato ad una crescita percentuale inferiore rispetto a quella dell’intero mercato (0,8% contro l’1,9%). Alla fine del 2014, i primi tre operatori detenevano circa il 60% dell’intero stock di crediti in essere. Il primo operatore estero è classificato in terza posizione (13%).
Negli ultimi anni il factoring si è affermato come un’importante forma di finanziamento per le società e di sostegno all’economia reale.
In particolare, nel corso dell’ultimo anno, il factoring ha contribuito a diverse iniziative utili alle aziende, garantendo loro un più facile accesso al credito. In particolare, come ha dichiarato ultimamente il presidente di Assifact, il settore del factoring ha cooperato molto efficacemente con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ai fini della definizione di una nuova “Piattaforma elettronica per la Certificazione dei Crediti”, consentendo ai creditori della Pubblica Amministrazione di richiedere la certificazione dei crediti per contratti di somministrazione, fornitura e appalto. Tale piattaforma registrerà anche le successive operazioni di pagamento anticipato, compensazione, concessione o pagamento inerenti ai crediti certificati. Assifact ha proposto regole per semplificare la cessione dei crediti futuri: infatti, secondo Assifact, il supporto del factoring all’economia italiana richiede un appropriato quadro regolamentare, che sia coerente con i bisogni finanziari delle imprese. Lo scopo è quello di fornire maggiore protezione alle imprese e rendere le transazioni più veloci e sicure.
Premesso ciò, in base alle più recenti stime di Assifact, è possibile indicare un incremento dei volumi del mercato del factoring. Infatti, le attese in merito all’andamento del mercato per il 2015 sono abbastanza positive, con un tasso di crescita stimato al 4-5% rispetto all’esercizio precedente.
Estratto dal rapporto “BANCHE ED OPERATORI ESTERI IN ITALIA – Il supporto all’economia italiana nel 2014”, AIBE in collaborazione con Consilia Business & Management, Giugno 2015.
Gli autori: Carlo Arlotta – Alessandra Piro.