Copertura mediatica e Interesse per il Factoring

L’importanza delle informazioni e quella dei soggetti che contribuiscono alla loro diffusione sono note in finanza (ma non solo). Da un lato, l’informazione è alla base della valutazione delle diverse opportunità di investimento / finanziamento. Dall’altro lato, la comunicazione e l’elaborazione delle informazioni si pongono alla base delle scelte finali

Le funzioni svolte dai mass media sono infatti: a) quella di broker informativo, che si limita a diffondere «passivamente» informazioni e b) quella di partecipante «attivo», il cui giudizio, ritenuto qualificato (seppure talvolta espresso in modo non esplicito ed indiretto) permette agli attori di valutare meglio le proprie scelte di investimento e finanziamento.
Contenuto e livello di diffusione delle notizie possono allora contribuire alla conoscenza di un certo strumento e/o servizio finanziario e della sua utilità nel soddisfare i bisogni finanziari. Possono altresì influenzare il modo di processare le informazioni e l’interesse verso l’oggetto della comunicazione. In questo senso i media assumono un ruolo fondamentale nel veicolare e nell’influenzare le scelte finanziarie.

Qual è la copertura mediatica relativa al factoring? E quali sono le sue relazioni con il grado di interesse per questo strumento?

Per rispondere alla prima domanda è stata effettuata una ricerca su quanto i mass media italiani monitorati nell’ambito del progetto GDELT (Global Database of Events, Language, and Tone) parlano di factoring. A tal fine sono è stata effettuata la ricerca, per il periodo Gennaio 2017 – Aprile 2021 utilizzando la seguente ricerca booleana: factoring AND (contratto AND pro soluto OR pro solvendo OR maturity OR reverse OR invoice discounting OR smobilizzo crediti OR imprese OR aziende OR assifact).
Inoltre, sempre per lo stesso periodo sono state analizzate le pageview di Wikipedia relative alle pagine “Factoring” e “Contratto di factoring”.
In generale, la copertura mediatica appare contenuta (e trovano riflesso nei valori sulla scala di sinistra del grafico, indicativi della percentuale di notizie mensili sul factoring) e mostra un andamento discontinuo nel tempo.

La comunicazione ha particolarmente risentito delle fasi iniziali della pandemia da Covid-19. Successivamente, il dibattito si è arricchito sui media con la proposta di Assifact di estendere la garanzia Sace, introdotta dal Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile 2020 per le operazioni di cessione dei crediti pro solvendo anche a quelle pro soluto, al fine di assicurare la necessaria liquidità alle imprese italiane.

Anche l’interesse verso il factoring, misurato con le pageview su Wikipedia (scala di destra del grafico), ha risentito degli eventi del 2020 mostrando un calo rispetto agli anni precedenti e stabilizzandosi negli ultimi mesi attorno alle 4000 visualizzazioni mensili (contro una media mensile di 4836 visualizzazioni sull’interno periodo, un picco massimo di 7759 visualizzazioni raggiunto a maggio 2018 e uno minimo di 2241 visualizzazioni di agosto 2020).

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