La prospettiva ESG nel factoring

Il factoring è coinvolto nella rivoluzione della sostenibilità e la sua connotazione di soluzione finanziaria asset based può costituire una differenza di rilievo nella prospettiva ESG, meglio in grado rispetto ad altri finanziatori – grazie alla conoscenza dei crediti, dei rapporti di fornitura e dei debitori verso i quali questi crediti sono vantati – di individuare opportunità di impiego ESG compliant. Tra il 2020 e il 2021 le pratiche di sostenibilità ambientale e la volontà di supportare i fornitori della filiera hanno svolto un ruolo cruciale nelle tendenze evolutive della SCF. La sfida della sostenibilità e le opportunità di creazione di valore per la filiera del factoring sono l’oggetto del primo approfondimento di analisi qualitativa sul tema per il settore svolto da Assifact in collaborazione con PwC. Va ricordato, in questi giorni di drammatica attualità, che i conflitti producono impatti pesantissimi sulle persone, sull’ambiente e sulla società e che lo sviluppo sostenibile non può essere realizzato senza la pace e la sicurezza

Il factoring è coinvolto nella rivoluzione della sostenibilità e la sua connotazione di soluzione finanziaria asset based, il cui sottostante è costituito dai crediti, per lo più di natura commerciale, che l’impresa vanta nei confronti della propria clientela, è peculiare rispetto ad altri strumenti finanziari offerti dalle banche e può costituire una differenza di rilievo nella prospettiva ESG.

L’attenzione verso gli asset sottostanti (appunto i crediti commerciali) è un elemento importante nella valutazione del rischio delle operazioni di factoring e la conoscenza dei crediti, dei rapporti di fornitura che ne sono alla base e dei debitori verso i quali questi crediti sono vantati migliora decisamente il grado di esposizione al rischio di credito e permette una più efficiente allocazione del capitale.

Da questo punto di vista i finanziatori asset based, come i factor, sono meglio in grado rispetto a un finanziatore “qualsiasi” di individuare opportunità di impiego ESG compliant, esercitando un ruolo di “disciplina” dei comportamenti e delle scelte della clientela, che può essere così a sua volta indirizzata a orientare le proprie attività in una prospettiva di sostenibilità.

Nel caso delle catene di fornitura, che alimentano la cosiddetta supply chain finance, tale disciplina si può estendere a tutti gli attori chiave della catena, con un effetto di propagazione efficace ai fini della diffusione di logiche e comportamenti sostenibili.

La sostenibilità è più facilmente integrabile nei processi di selezione e valutazione della clientela nel caso delle operazioni di factoring e dunque i finanziamenti asset based sono ideali per portare la prospettiva ESG a bordo del risk framework aziendale.

Tale elevata integrazione può rendere inoltre meno drammatico che nei casi dei finanziamenti bancari tradizionali il profilo della misurazione del livello di adesione a parametri di sostenibilità, che costituisce una delle sfide più importanti per la corretta adozione di strategie ESG, in considerazione anche del fatto che i factor registrano minori asimmetrie informative sulle filiere della supply chain finance rispetto alle banche.

Un altro aspetto di rilevo è costituito dalla correlazione, tipica dell’asset based lending, tra le caratteristiche del finanziamento (in particolare la durata) e quelle dell’attivo sottostante. In questo caso, il contributo del factoring al miglioramento dell’equilibrio finanziario dell’impresa cliente è evidente e non deve essere sottovalutato. Il ricorso al factoring è correlato alla dinamica del capitale circolante e, più in generale, dello sviluppo dell’impresa e ciò può dare un contributo decisivo alla crescita sostenibile.

Queste prime riflessioni sulla propensione alla sostenibilità dei prodotti asset based e del factoring trovano riscontro anche nella ricerca dell’Osservatorio Supply Chain Finance, richiamata dall’articolo a firma Caniato, Moretto e Ronchini, dalla quale emerge il ruolo cruciale svolto nelle tendenze evolutive della SCF tra il 2020 e il 2021 dalle pratiche di sostenibilità ambientale e sociale e dalla volontà di supportare i fornitori della filiera.

L’avv. Cardillo dello Studio Legale Lexant, fra le prime società benefit tra avvocati in Italia, propone una interessante riflessione sul ruolo da protagonisti assunto dai temi ESG nel disegno strategico dell’impresa, utili a spingere il business, a migliorare le performance aziendali ed a garantire il rafforzamento delle relazioni. Ruolo strategico anche nei rapporti di factoring purchè sostenuto dallo sviluppo di modelli in grado di valutare il profilo ESG e la rischiosità delle controparti e dei progetti, incorporando sia l’impatto nel breve, sia il beneficio di lungo periodo.

E’ quasi giunto al termine il primo approfondimento di analisi qualitativa della tematica ESG per gli attori coinvolti nell’operatività del factoring svolto da Assifact in collaborazione con PwC. Il documento, che sarà presentato nel corso di un evento pubblico probabilmente in maggio e che rappresenta l’output del progetto, identifica le potenziali leve di valore e i possibili interventi evolutivi del business del factoring, segnalando i punti di attenzione da considerare per avviare il percorso di adeguamento.

In conclusione di questo editoriale non possiamo non ricordare, in questi giorni di drammatica attualità, che l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU dichiara, fra i concetti chiave, che lo sviluppo sostenibile non può essere realizzato senza la pace e la sicurezza, tanto da dedicare alla promozione di società pacifiche ed inclusive l’obiettivo numero 16 degli SDG’S e in particolare i traguardi di “Ridurre ovunque e in maniera significativa tutte le forme di violenza e il tasso di mortalità ad esse correlato” e “Promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire un pari accesso alla giustizia per tutti”.

La prosecuzione dei conflitti produce impatti pesantissimi sulle persone, soprattutto per le categorie più fragili, sull’ambiente e sulla società e allontana il raggiungimento degli SDG. Con una breve analisi, l’Ufficio Studi di Assifact ha prodotto una stima preliminare degli impatti derivanti dal conflitto russo-ucraino e dalle conseguenti sanzioni economiche sul business del factoring.