Indagine ForeFact – Prospettive del factoring nel quarto trimestre 2020 e nell’anno 2021

A causa della pandemia da Covid-19, tra il secondo e il terzo trimestre 2020 le principali economie mondiali hanno conosciuto un andamento a “V” degli indicatori congiunturali.

Ad un collasso improvviso dell’attività economica culminato nel mese di aprile ha fatto seguito una repentina ripresa nei mesi immediatamente successivi.

L’attuale contesto vede il contagio accelerare nuovamente e il ritorno a misure di distanziamento sociale, ponendo ulteriori dubbi e incertezze sulla robustezza di tale ripresa.

In questo scenario, il mercato del factoring ha subito pesanti ripercussioni a partire dal secondo trimestre, penalizzato dall’improvviso crollo del fatturato delle imprese.

I primi 9 mesi dell’anno registrano così una contrazione pari a -13,27%, sostanzialmente in linea con le attese formulate nel rapporto Forefact di agosto.

Per la chiusura dell’anno è stato proiettato un intervallo di previsione per il turnover che si colloca fra -14,63 e -9,88%. Con riferimento al 2021, utilizzando per la stima la proiezione dell’andamento del rapporto factoring/PIL, influenzato oltre che dall’andamento del mercato del factoring anche dalla dinamica effettiva del PIL a valori nominali, si stima un tasso di crescita atteso del turnover che oscilla in un intervallo compreso tra -0,83 e +11,66%. L’ampiezza del range di previsione deriva in particolare dall’ampiezza dell’intervallo delle stime sull’andamento dell’economia italiana sia per il 2020 che per il 2021 considerate per l’analisi, che riflette le numerose incertezze che caratterizzano il prossimo futuro.

Il valore medio interpolato delle stime ottenute suggerisce comunque la possibilità di uno sviluppo che torni ad essere positivo per l’anno 2021 (+5,28%), dopo un 2020 fortemente negativo.

Gli Associati si attendono per il quarto trimestre 2020 un andamento ancora negativo e pari a -11,5% in termini di turnover. Più contenuta la contrazione attesa per outstanding (-5,1%) e impieghi medi (-1,2%).

Circa i due terzi degli Associati si attendono uno sviluppo positivo per le proprie società per il prossimo anno. A livello di mercato complessivo, per il 2021 l’aspettativa media in termini di turnover è pari a +2,08%.

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