Un autunno “importante” per l’industria del factoring, in vista della chiusura di fine anno!
Il 2025 si chiude con importanti novità regolamentari EBA sul default e prospettive positive per il factoring, confermate dall’Osservatorio ForeFact. Cresce il ruolo del factoring internazionale e il contributo all’integrazione finanziaria europea. Assifact supporta proposte legislative di semplificazione per liberare risorse per le imprese e attende i risultati di una ricerca SDA Bocconi per semplificare il quadro normativo
Lo scenario normativo e regolamentare è stato arricchito dalla pubblicazione sul sito di EBA delle risposte (19 quelle pubblicate) alla Consultazione sull’aggiornamento delle linee guida sulla definizione di default. Le modifiche proposte da EBA relativamente al factoring, con particolare attenzione all’estensione del periodo di “past due” tecnico da 30 a 90 giorni e ad altre questioni operative e regolamentari, sono state oggetto di numerose osservazioni, anche al di fuori dell’industria europea del factoring, in linea di principio favorevoli ai principali cambiamenti proposti, e di qualche richiamo di attenzione su temi più volte affrontati in sede associativa. Si attende ora, in tempi attualmente non prevedibili, l’uscita delle nuove linee guida.
Assifact ha organizzato nel mese di ottobre, in collaborazione con UniCredit Factoring e con il gruppo UniCredit, un workshop sul factoring internazionale e sul ruolo che questo ha per lo sviluppo del commercio internazionale delle imprese italiane. In particolare, il factoring all’esportazione è cresciuto nei tempi più recenti in modo significativo.
In questo senso, significativo è il contributo che l’industria del factoring può dare all’integrazione finanziaria europea, la cui dinamica, storicamente in crescita grazie al mercato unico, è stata rallentata all’inizio di questo decennio dall’emergenza sanitaria e dalle crisi geopolitiche.
Il valore aggiunto del factoring e la sua capacità di adattarsi con flessibilità a diversi contesti aziendali emergono chiaramente dalle efficaci interviste a due imprese, pubblicate in questo numero del Magazine, che lo utilizzano con soddisfazione.
Come andrà il mercato del factoring nel 2026? Qualche prima risposta è arrivata dal consueto Osservatorio ForeFact, presentato in un evento organizzato nel mese di novembre dall’Associazione, in collaborazione con Ifitalia e BNL – BNP Paribas, e aperto da uno stimolo/provocazione di Rony Hamaui, in passato Presidente Assifact. Come emerge chiaramente dall’articolo di Diego Tavecchia, contenuto in questo numero di Fact&News, le aspettative dei factor sono favorevoli e in linea con le previsioni formulate da ASSIFACT, tenuto conto dell’andamento atteso del PIL e della presentazione dello scenario a cura di Prometeia. Durante l’evento anche una tavola rotonda davvero istruttiva a cura di alcuni protagonisti del mercato, Andrea Berna (Banca Ifis), Chiara Bracci (Ifitalia) e Massimo Gianolli (Generalfinance), hanno posto a confronto i rispettivi business model. Buone previsioni dunque per il prossimo anno, che fanno seguito ad una chiusura del 2025 che, da quanto risulta dagli ultimi dati disponibili, dovrebbe avere anch’essa segno positivo.
Infine, Assifact sta approfittando di alcuni importanti appuntamenti legislativi di fine anno per portare all’attenzione del Parlamento e del Governo un proprio pacchetto di proposte a sostegno della liquidità delle imprese, ben descritte nell’articolo di Nicoletta Burini.
Il valore del factoring per l’economia italiana si conferma rilevante quindi anche nel passaggio alla seconda parte di questo decennio. Esso merita di essere sostenuto anche da una semplificazione normativa e regolamentare.
Il tema è oggetto di una importante ricerca della SDA Bocconi School of Management, che è in via di conclusione e verrà presentata nei primi mesi del 2026. Arrivederci a questo nuovo appuntamento e fin da ora auguri per un nuovo Anno all’insegna di un “good factoring” (e per i nostri Associati appuntamento al Fact&Spritz del 9 dicembre a Milano!)